L'Albergo Diurno Metropolitano viene inaugurato nel 1926 per fornire servizi ai viaggiatori e ai cittadini: bagni pubblici (detti terme), manicure e pedicure, parrucchiere e barbiere, negozi, biglietteria ferroviaria e urbana, deposito bagagli, casellario postale, telefoni pubblici. La superficie era di circa 1200mq, per due terzi occupati dalle terme. La collocazione a Porta Venezia, sotto l'attuale piazza Oberdan, era strategica, poiche' vicina alla stazione centrale (allora collocata in Piazza della Repubblica) e al capolinea delle tranvie interurbane. C'era inoltre una nutrita clientela di residenti, poiche' all'epoca la maggior parte delle abitazioni non aveva il bagno. La costruzione viene promossa dalla societa' S.A.I.M. degli ingegneri Troiani, Cavacini e Masini, che stipulano col Comune di Milano una convenzione per la gestione dell'albergo per 30 anni; la proprieta' e' invece sempre stata ed e' tuttora del Comune. Il servizio di bagni pubblici rimase in funzione fino al 1985, mentre le attivita' commerciali proseguirono fino agli anni Novanta. Nel 2006 cessa l'attivita' dell'ultimo barbiere rimasto. Da allora il Diurno e' chiuso e inagibile e alle numerose proposte per il recupero nessun progetto concreto ha fatto seguito. Il 22 e 23 marzo 2014 il Diurno e' stato eccezionalmente visitabile nell'ambito delle "giornate di Primavera" del FAI, raggiungendo oltre 8000 presenze.
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