Foto 22/45  << Pag. precedente   ^ Indice ^   Pag. successiva >>
E.326.004  Le E.326 nascono come locomotive leggere per treni veloci. Il gruppo fu costruito negli anni 1929-1933 e fa parte della prima generazione di macchine a corrente continua insieme alle E.626 e alle E.428, queste ultime destinate sempre ai treni veloci ma più pesanti. I tre gruppi condividevano anche parte dei componenti per realizzare economie di esercizio e manutenzione: un approccio per l'epoca assolutamente innovativo. Le E.326, tuttavia, furono il progetto meno riuscito dei tre: nonostante i buoni risultati in termini di velocità (140 km/h, per l'epoca di tutto rispetto), la scelta di ruote motrici di grandi dimensioni (eredità della progettazione di macchine a vapore e trifase) e il passo rigido molto lungo (oltre 5 metri) dovuto ai tre assi motori creò grossi problemi: le E.326 erano aggressive per l'armamento, soggette a guasti per le forti sollecitazioni laterali in curva e soggette a serpeggio. Inoltre la richiesta di treni leggeri e veloci trovò presto la sua strada negli elettrotreni, a partire dall'ETR 200, che ottennero invece eccellenti risultati. La velocità massima delle E.326 venne quindi abbassata e i mezzi furono destinati soprattutto ai treni locali, in particolare sulla Bologna-Padova, fino a cessare il servizio nel 1982.
Varietà di forme - E.326.004

[Indice della sezione]

[Home page]