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Il sentiero  Gli eremi sono luoghi solitari, generalmente posti in montagna, dove ritirarsi per cercare la propria spiritualita'. In Abruzzo la tradizione degli eremi e' molto antica e affonda le radici addirittura in culti precristiani, legati alla sacralita' dell'acqua e delle rocce. Nell'Alto Medioevo si diffonde invece l'eremitismo di matrice cristiana, costituito da monaci solitari o da piccoli cenobi. In Abruzzo si contano un centinaio di eremi: i piu' celebri sono gli eremi celestiniani della Majella. Pietro da Morrone, futuro papa Celestino V, arrivo' a Sulmona intorno al 1239 e si dedico' a vita eremitica in una caverna del monte Morrone. Successivamente si ritiro' in luoghi ancora piu' inaccessibili sulla Majella e fondo' un ordine monastico, la Congregazione dei Celestini, ramo dei benedettini, che abitavano i diversi eremi costruiti o restaurati dal santo. I monaci cercavano una vita estremamente povera e semplice, priva di ogni comodita' e a stretto contatto con la natura e con il divino. Tra gli eremi, uno dei piu' piccoli ma anche dei piu' suggestivi e' quello di San Bartolomeo in Legio, collocato in una stretta gola cui si puo' accedere solo a piedi, tramite sentieri.
Eremo di San Bartolomeo in Legio - Il sentiero

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