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L'abbazia  L'abbazia fu fondata nell'871 da Ludovico II, secondo la tradizione per adempiere ad un voto, ma piu' probabilmente per la posizione strategica lungo l'itinerario L'Aquila-Foggia, in un punto che costituiva un passaggio obbligato tra l'interno e la costa adriatica. Soggetta alla regola benedettina, ben presto divenne un centro di potere ed estese le sue proprieta' in tutta la vallata. Segui' un periodo di molteplici attacchi e saccheggi, per lo piu' saraceni e normanni. L'abbazia venne ricostruita piu' volte in seguito ai danni e alle spoliazioni subite: l'aspetto attuale risale principalmente al XII sec, periodo del suo massimo splendore. I secoli successivi furono di decadenza e progressivo abbandono, cui si aggiunsero ulteriori danni provocati dai terremoti del 1349 e 1456, la spoliazione delle truppe francesi, la cacciata dei frati con la soppressione degli ordini monastici e l'uso come stalla e magazzino nella seconda meta' del XIX secolo. Si devono agli appelli di Pier Luigi Calore la comprensione del valore storico dell'edificio e gli interventi di restauro, compiuti a piu' riprese a partire dagli anni '20; gli ultimi hanno riparato i danni causati dal sisma del 2009. L'interno e' a tre navate, i pilastri hanno probabilmente inglobato le originali colonne come scelta antisismica, anche il tetto e' stato piu' volte ricostruito con tecniche differenti. A meta' navata si collocano l'ambone e il grande candelabro per il cero pasquale. L'aspetto solenne, dominato dalla semplicita' della pietra nuda, e' di forte impatto.
Abbazia di San Clemente a Casauria - L'abbazia

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