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Miniera di Serbariu Una locomotiva Breda delle Ferrovie Meridionali Sarde. Nel 1926 era stata aperta la linea delle Ferrovie Meridionali Sarde Iglesias - San Giovanni Suergiu, che si diramava in quest'ultima località dalla linea Siliqua-Calasetta. La Iglesias - San Giovanni Suergiu passava anche da Serbariu e quindi, all'apertura della miniera, fu naturale raccordarla usare il treno per il trasporto del carbone: l'enorme aumento del traffico legato ai treni merci diretti al porto di Sant'Antioco giustificò anche il raddoppio di questa tratta, primo esempio in Italia di doppio binario non elettrificato a scartamento ridotto. Nel 1956 fu inoltre aperta la linea FS Villamassargia - Carbonia Stato (per distinguerla dalla stazione FMS), anch'essa con un raccordo che entrava direttamente nella miniera. Villamassargia si trova sulla direttrice Iglesias - Decimomannu - Cagliari e quest'ultimo itinerario consentiva quindi al carbone di raggiungere direttamente sia il resto dell'isola sia il porto del capoluogo. La linea FS sottrasse rapidamente anche il traffico passeggeri a quella FMS, poiché costituiva un collegamento tra Carbonia e Cagliari più rapido del percorso via Iglesias. Ma a partire dagli anni '50, il traffico di carbone diminuì fortemente, poiché l'attività estrattiva si era ridotta a causa della fine dell'autarchia e della possibilità di importare carbone di qualità migliore dall'estero. Il declino delle FMS, già provate dal forte calo dei viaggiatori e dalla riduzione dei treni di carbone, continuò con la chiusura della tratta Monteponi-Iglesias nel 1969 a causa del crollo di una galleria, che isolò le officine di Iglesias dal resto della rete. Nel 1971 chiuse definitvamente la miniera. Nel 1974 venne chiusa anche l'intera rete FMS. Nello stesso anno si deliberò con una legge regionale la ricostruzione della tratta Carbonia - Sant'Antioco a scartamento ordinario, ma questa non venne mai eseguita e la linea fu completamente smantellata. La linea FS da Carbonia è invece tuttora in uso per il solo traffico viaggiatori, anche se la stazione di Carbonia Stato è stata abbandonata e sostituita da una nuova in posizione più periferica. |
